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Aromatiche per api e farfalle

Sapevate che le api e le farfalle, e in generale tutti gli insetti impollinatori (chiamati anche “pronubi”), vanno pazzi per il nettare delle piante aromatiche? Già, perché come alla maggior parte di noi uomini piace la fragranza del basilico o del rosmarino sia nel piatto sia sul balcone, anche a queste eteree creature gusta parecchio il sapore aromatico. Tanto da ipotizzare che gli oli essenziali siano stati sviluppati da queste piante anche per favorirne l’impollinazione attraverso i pronubi, che hanno selezionato le numerose aromatiche spontanee da cui poi i floricoltori hanno ricavato le varietà da vaso e da orto.

Fatto sta che, se volete dare un aiuto agli insetti “buoni”, non c’è niente di meglio di qualche pianta aromatica, da coltivare facilmente in contenitore o in piena terra.



Quali aromatiche scegliere

Le api gradiscono particolarmente le piante appartenenti alla famiglia delle Lamiacee o Labiate: salvia, rosmarino, origano, timo, maggiorana, santoreggia, lavanda, menta e mentuccia (Calamintha nepeta), cedrina o erba limona, melissa sono tutte un ronzio in piena fioritura.

Ci si aggiunge anche il basilico, con un distinguo: se la pianta fiorisce, poco dopo muore perché è una specie annuale. Quindi in questo caso dovreste scegliere: o le foglie per tutta la stagione senza i fiori e quindi senza dare soddisfazione alle api, o la fioritura per sfamare i ronzanti insetti dopodiché ricomprate (o riseminate) le piantine.

Fuori dalle Labiate, le api amano molto l’alloro, che è una Lauracea, e non disdegnano le aromatiche appartenenti alla famiglia delle Apiacee o Ombrellifere.

Quest’ultima famiglia è letteralmente adorata dalle farfalle: finocchio selvatico, cerfoglio, aneto, anice, cumino trasformano il vostro spazio verde in un Butterfly Garden dalle ali coloratissime. Aggiungete anche un’erbacipollina (Liliacea), menta e origano e avrete completato il self service per farfalle.


Dove metterle

Tutte le aromatiche sono piante da esterni, quindi posizioniamole sul davanzale, sul balcone, sul terrazzo, in cortile, in giardino o nell’orto, ovunque purché all’esterno. Con attenzione all’esposizione: quasi tutte le aromatiche hanno bisogno del sole pieno, o di almeno 4-5 ore soleggiate ogni giorno, quindi vanno bene gli esterni rivolti a sud, a est, a ovest e loro combinazioni. Nel Sud Italia però quasi tutte le piante (tranne salvia, timo, origano e rosmarino) vanno ombreggiate dal sole del mezzogiorno estivo perché non vengano bruciate dai raggi. Esposte a nord si trovano bene solo il prezzemolo, la melissa e la menta, che non amano il sole pieno: eventualmente ombreggiateli con un pezzo di stuoia in cannuccia o di telo ombreggiante agganciato con mollette da bucato a quattro bastoncini di legno infissi ai quattro angoli della cassetta di coltivazione. Infine, con 2-3 ore di sole al giorno resistono unicamente menta, prezzemolo, cerfoglio, melissa, erba cipollina.


Aromatiche in vaso…

Subito dopo l’acquisto è obbligatorio rinvasare subito la piantina, perché il vaso da vivaio è sempre piccolo. Serve un contenitore in plastica, di 1-2 misure in più. A molti piace l’idea di avere una cassettina che ospita tutte le aromatiche utilizzate: attenzione agli abbinamenti! In una cassetta da 40 cm di lunghezza esposta al sole ci stanno 3 piantine: basilico, santoreggia, finocchietto selvatico; basilico, aneto, perilla; salvia, timo, origano; origano, rosmarino, timo; rosmarino, timo, alloro; (a mezzo sole) rucola, erba cipollina, melissa. Per la mezz’ombra o ombra: menta, prezzemolo, crescione; melissa, rucola, maggiorana; basilico, aneto, finocchietto (quest’ultima ha una durata max di 2 mesi).

Cercate nel vostro Centro di Giardinaggio l’apposito terriccio biologico per piante aromatiche, già ricco dei nutrienti necessari per tutta la bella stagione; in alternativa può andare un mix di metà universale bio e metà piante fiorite bio, oppure metà per piante da orto bio e metà universale bio. Sul fondo del contenitore, ponete due dita di argilla espansa per assicurare il drenaggio. Mettete il sottovaso o sottocassetta: in contenitore il rischio di disseccamento del terriccio è molto elevato in estate. Infatti andranno annaffiate con regolarità da aprile a settembre, senza mai infradiciare la terra. Una volta al mese da aprile a settembre gradiscono una dose di concime liquido per piante aromatiche. Le perenni si rinvasano ogni anno in marzo in una misura in più.


… o in giardino

Ferma restando l’esigenza di un posto al sole o all’ombra secondo la specie, le aromatiche perenni legnose preferiscono un terreno ghiaioso e calcareo. Se il vostro non è così, scavate una buca doppia del pane di terra in larghezza e lunghezza, per mettere sul fondo 5 cm di ghiaia grossa come drenaggio, e sostituite la terra del giardino con il terriccio per piante aromatiche a colmare la buca. Pressate bene creando una piccola conchetta e annaffiate in abbondanza (3 litri per pianta). Curate l’irrigazione per tutto il primo anno dall’impianto, mentre in seguito non dovrebbero più avere bisogno, salvo qualche soccorso in estate; concimate con stallatico pellettato in aprile e ottobre.



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